E’ ORO per il nostro Marco Gradoni al Campionato del Mondo della classe Optimist che si è appena concluso ad Antigua. Un risultato con il quale Marco scrive una importante pagina della vela giovanile mondiale: è l’unico ad aver conquistato il titolo tre volte, e per di più consecutive (oltre ad oggi ad Antigua, Thailandia nel 2017 e Cipro nel 2018). Oggi Marco chiude un campionato già favoloso per gli azzurri che venerdì avevano conquistato una splendida medaglia d’oro nella competizione a squadre. Un primo posto che non arrivava dal 1992 quando a vincere il titolo furono Fabio Barraja, Claudia Tosi, Gabrio Zandonà, Francesco Ivaldi e Guido Prearo in Argentina. Questa volta il coach Marcello Meringolo con il team Italia formato dal nostro Marco Gradoni, Davide Nuccorini (C.V.Roma), Tommaso De Fontes (NIC Catania), Ginevra Caracciolo (LNI Napoli) e Alex Demurtas (Fraglia Vela Riva), è riuscito a portare l’Italia del team race sul tetto del mondo. Sabato sono riprese le competizioni per l’assegnazione del titolo individuale con Marco Gradoni fra i favoriti, ma con una battaglia ancora aperta che sin dall’inizio ha coinvolto il maltese Richard Schultheis. Oggi le ultime due prove in programma per decretare il vincitore del titolo iridato. Marco è partito con il “botto”, vincendo subito la prima prova, dopo un gran controllo sull’avversario che, fino all’arrivo, ha cercato di sfilargli il primo posto nel tentativo di rosicchiare parte dei 17 punti che lo tenevano dietro all’azzurrino. Ma il vantaggio sull’ultimo lato di bolina è stato evidente, tanto da lasciare il maltese in seconda posizione fino alla fine. Agguerrita sin dalla partenza, invece, la seconda prova di giornata. Il richiamo generale effettuato dal Comitato di regata per una partenza anticipata di una buona parte delle barche al via ha fatto salire a riva la “Bandiera nera” che prevede la squalifica di eventuali barche che si dovessero trovare fuori la linea allo start successivo. Marco Gradoni e Richard Schultheis partono affiancati, a pochi centimetri di distanza l’uno dall’altro. Procedono così per tutto il primo bordo, fino a quando Marco non riesce a sfilare sopravento al maltese. A questo punto, inizia un bel duello: i due sembrano rincorrersi, si superano, poi un nuovo sorpasso. E’ una battaglia aperta a due, fra cui prova ad inserirsi il turco Erturk che, però, finisce terzo, dietro a Schultheis e lì rimarrà. Marco riesce a mantenere il maltese ad una distanza di 50 metri al lasco, un distacco che si riduce leggermente durante la poppa. La bolina finale è “un gioco da ragazzi” per Gradoni che deve “solo” controllare l’avversario. Così farà per tutta la bolina e fino a quando, sulla linea di arrivo, lo squillo di tromba e l’Hip Hip Hurrà del Comitato di regata, riservati al primo che taglia l’arrivo, lo incoronano ufficialmente “re” dell’Optimist. Tre vittorie consecutive al mondiale, un titolo iridato a squadre, un quarto posto al mondiale in Portogallo nel 2016. Questi i numeri di un ragazzo di talento, un fuoriclasse, dietro al quale si nasconde un istruttore altrettanto unico al mondo, Simone Ricci. Per Marco, e per tutti i ragazzi della nostra squadra Optimist, non è semplicemente il coach, ma è un vero maestro di vita. Ed è a lui che va il nostro più grande ringraziamento. Se Marco è un talento, Simone è riuscito a tirargli fuori la grinta per poter affrontare ogni giorno il mare nel miglior modo possibile. Lo ha fatto con Marco, prima ancora con Andrea Orlando, anche lui un mondiale in Argentina nel 2014, poi con Niccolò Pulito, Sophie Fontanesi, rispettivamente una e due partecipazioni al Campionato Europeo, e Federica Contardi che quest’anno si è aggiudicata il titolo Europeo femminile sempre nella classe Optimist! Grazie Simone, grazie ragazzi che proseguite a farci emozionare!